Ormai è ufficiale: l’ufficio si è trasferito in casa. È tempo di farsi trovare preparati. Qual è la sedia giusta per lo smart working?
Chi sta lavorando da casa da mesi seduto su una normalissima sedia da cucina lo sa bene: stare seduti tante ore al giorno con un supporto non idoneo causa dolori alla schiena, problemi di circolazione e rigidità muscolare.
Dopo aver scoperto quali sono le linee guida ideali per creare una postazione da smart working, è arrivato il momento di investire su una buona sedia da smart working, per la nostra salute. Quali caratteristiche deve avere?
Le caratteristiche ottimali di una Sedia per lo Smart Working
Prima di parlare delle caratteristiche che dovrà avere la nostra sedia da smart working, partiamo dalla corretta postura che bisogna mantenere quando si sta seduti. Possiamo avere la migliore sedia del mondo, ma se stiamo seduti tutti storti o con la schiena gobba nulla ci salverà dal fisioterapista tra dieci anni.
Quando si lavora bisogna star seduti con la schiena diritta, i piedi appoggiati a terra con tutta la pianta. Le gambe devono formare un angolo di 90°, così come le braccia mentre scriviamo alla tastiera o muoviamo il mouse.
Lo schermo va posto alla distanza del tuo braccio allungato, e deve essere collocato in modo che il nostro collo rimanga dritto, senza stare inclinato né in alto né in basso. Se necessario utilizzate un appoggia computer per alzare il monitor.
La nostra sedia da smart working deve aiutarci a mantenere questa postura. Dovrà quindi avere le seguenti caratteristiche indispensabili:
- Deve essere dotata di ruote per assecondare i nostri movimenti.
- L’altezza deve essere regolabile, in modo che si possa adattare la sedia alla propria altezza.
- Lo schienale deve essere inclinabile, per offrire il massimo sostegno lombare.
Scegliere la Giusta sedia per lo Smart Working
In questo momento storico molte persone sono costrette a rimanere a casa e a ricorrere a quello che viene erroneamente definito con il termine smart working. Dotare la nostra casa di una postazione di lavoro che non infici la nostra salute è diventata quindi una priorità.
In casa, infatti, utilizziamo spesso sedie che non nascono per la funzione di lavoro, sedie che risultano troppo dure, rigide, con uno schienale poco adatto.
Un altro fattore che determina la scelta di sedie poco ergonomiche è il fatto che queste vadano a collocarsi nel contesto arredativo della casa. Si tende quindi a scegliere modelli non molto ergonomici ma con un aspetto più piacevole e di design. Purtroppo questo è quasi sempre un errore per la nostra salute.
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Sedia Miga B
Tra le sedie consigliate per l’Home Office la Miga B è un’ottima soluzione. Pratica e confortevole, è dotata di 5 ruote piroettanti e meccanismo di alzata a gas che permette di alzare e abbassare la seduta di 10 cm.
È dotata di un meccanismo, che si chiama TILT, che consente alla seduta di muoversi fluidamente assecondando il corpo. Questa funzione può essere bloccata in modo da ottenere una seduta fissa.
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Sedia Kog A
Il pregio più rilevante di questa sedia è la seduta traspirante, che permette alla nostra schiena di non sudare a contatto con la pelle. La corretta temperatura corporea aiuta a non distogliere l’attenzione nel lavoro da casa.
Come la Miga, è dotata di meccanismo a gas, TILT e ruote piroettanti.
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Poltrona a slitta Kog V
Questa sedia è una via di mezzo tra la poltrona ergonomica e una sedia più di design. È meno confortevole delle altre due, ma può essere un ottimo compromesso se cerchiamo una sedia che meglio si abbini al nostro arredamento.
La poltrona è traforata e traspirante, in questo modo permetterà di disperdere il calore ed eviterà il sudore. I braccioli fissi in metallo sono rivestiti in similpelle nera sfoderabile tramite apposita cerniera lampo.
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Da quanto lavori in Smart Working? E quale sedia stai utilizzando? Raccontacelo nei commenti.
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